Strati della pelle e collagene

Collagene e menopausa: tra falsi miti e realtĂ

La riduzione nella produzione di collagene è un processo correlato al deficit ormonale, non tanto al crono-invecchiamento. Infatti, a partire dai 50 anni d’età, si assiste ad un crollo significativo degli estrogeni, portando la donna ad una serie di modificazioni strutturali e funzionali, che colpiscono la maggiore parte dei sistemi dell’organismo, da quello cardiovascolare e quello cutaneo.

Proprio in questa fase della vita, l’aspetto estetico cambia profondamente, spingendo la donna a prendersi più cura del proprio corpo, partendo dalla pelle del viso; in tal senso, la fase di idratazione è fondamentale. La scelta di cosmetici specifici per la propria età e di integratori che aiutino a contrastare il processo di invecchiamento e assicurino una pelle luminosa e compatta è il primo step.

Attivi efficaci in questo possono essere gli omega-3, che agiscono sul metabolismo glucidico, con una funzione antiossidante, il collagene, assunto per via orale, e la vitamina C, la quale funziona come booster nella biosintesi del collagene stesso.

Qual è il ruolo degli integratori?

Sorge, quindi, spontanea una domanda: gli integratori di collagene sono davvero efficaci sul benessere dermatologico? Aiutano a rendere la pelle più luminosa e compatta? Aiutano nel ridurre i segni del tempo? Sono un prodotto consigliato nelle donne in menopausa? La risposta è ASSOLUTAMENTE Sì!

Dati di letteratura scientifica

Alcuni studi della letteratura scientifica, pubblicati tra il 2022 e il 2024, confermano quanto appena detto: la supplementazione di collagene idrolizzato di origine marina e la vitamina C hanno mostrato significativi miglioramenti su tutto l’apparato tegumentario (pelle, unghie e capelli) (Dermatol Res Pract, 2024).

L’integrazione, inoltre, è stata testata su una popolazione adulta con pelle che ha mostrato evidenti segni di foto-invecchiamento: lo studio ha dimostrato che questo nutriente può essere utilizzato come ingrediente funzionale al fine di migliorare l’idratazione, l’elasticità, la tonicità della pelle e ridurre i classici segni del tempo, più o meno superficiali (Nutr Res Pract, 2024).

Questi sono soltanto alcuni degli studi più recenti e significativi che si possono trovare in letteratura: l’integrazione di prodotti a base di collagene marino (importante che sia idrolizzato, per permettere una migliore digeribilità, a causa dell’alto peso molecolare di questa proteina) è necessaria e fondamentale per soggetti che si trovano a combattere contro il tempo e le sue manifestazioni.

La dose giornaliera di assunzione può variare dai 10 ai 15 g per il benessere cutaneo. Un dosaggio di 12-13 g al giorno si è mostrato sufficiente per mantenere un buon livello di idratazione e per una pelle più compatta e luminosa.

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La redazione di Promedial

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